Lamarck enunciò coraggiosamente la prima teoria evolutiva della storia. Lo fece nel 1800, e scelse quella data forse perché, convinto della portata rivoluzionaria della sua idea, volle dar ancora più risalto alla sua teoria. Non so se così fu, non so se produsse gli sconvolgimenti e i dibattiti che causò, e in parte causa ancora oggi, Darwin, quando nel 1859, diede alla luce The Origin Of Species. Egli (Darwin) lo fece in tutta fretta probabilmente, accortosi che qualcun altro (Wallace) stava per farlo al posto suo. Sarebbe stata una beffa, per lui che da più di vent'anni portava dentro di se quell'idea dimostratasi, nel secolo e mezzo che seguì, molto pericolosa.
Osservando la soluzione dell'esercizio Darwin vs Lamarck, ho avuto la sensazione che Lamarck, oltre ad aver fatto una teoria evolutiva non corretta, per l'errore fondamentale di pensare che i caratteri acquisiti in vita potessero esser ereditati, non causò uno sconquassamento delle idee paragonabile a quello di Darwin, proprio perché le sue idee in fin dei conti erano quelle del sentimento comune. Cosa c'è di male nel pensare che una giraffa a furia di allungare il collo, lo riesce effettivamente ad allungare e trasmette poi questo carattere ai suoi piccoli, un po' come un commerciante che si arricchisce, grazie alla sue capacità, trasmette poi questo arricchimento (monetario e/o di capacità), al figlio?
Il secondo errore fu che non pensò alla morte, non pensò che, chi muore prima di riprodursi non può passare le sue caratteristiche, innate o acquisite che siano, alla generazione successiva. Lui sostiene infatti che quando l'ambiente muta, gli individui si adattano modificando le proprie caratteristiche, un po' come al cambiamento del mercato il commerciante, con le sue capacità, riesce, trovando le soluzioni del caso, ad adattarsi alla nuova situazione. Non tiene in debita considerazione la sconfitta, il non farcela. In questo Darwin è rivoluzionario. La morte come sconfitta, come atto naturale, e non (o non solo) come momento soprannaturale di passaggio ad un altro mondo, magari migliore. Espressioni come "passaggio a miglior vita", per indicare la morte, rendono l'idea .
Probabilmente proprio questo rende pericolosa, e quindi da più fastidio, l'idea di Darwin. L'uomo torna alla natura da dove se n'era andato con l'invenzione dell'agricoltura. L'agricoltura ha incominciato a sottrarre l'uomo dal gioco di nascita e morte per cause naturali, come mancanza di cibo ad esempio. Non è che l'eden, il paradiso, sia un'idea nata con gli sconvolgimenti della vita avvenuti nel momento che è nata l'agricoltura? Oops, ma anche questa è un'idea pericolosa...