Una pianta intelligente!

Non ho buttato la piantina, un po' perchè mi dispiaceva un po' perché pensavo mi sarebbe potuta servire ancora. Infatti così è successo: il venerdì mattina in laboratorio c'è la prima C. La lezione è sulla disseminazione, faccio vedere un documentario, con le solite assillanti interruzioni per commentare e discutere.

Il documentario, presenta diverse strategie adottate dalle piante per disperdere i loro semi. Strategie che hanno davvero dell'incredibile. Sono talmente complesse che sembrano frutto di un piano intelligente. Ma è davvero così? Per qualche allievo o forse tutti, si. Molti (in realtà sono più combattive le ragazze) ritengono che siano autentici piani studiati dalle piante per arrivare al loro scopo, arrivare cioè ad assicurare ai figli il miglior posto per cresere. È quindi palese che le piante siano intelligenti...

Accidenti mi sembra un film già visto! Se non sono riuscito a convincere in terza A che è una cosa impossibile, figuriamoci in prima! E infatti così è. Non ci riesco. Una ragazza, Benedetta, la più battagliera, non si da assolutamente per vinta.  D'altronde, servono troppe conoscenze, legate soprattutto all'evoluzione, per convincersi che ho ragione io. A questo punto lascio cadere il discorso e mi arrendo.

Nel frattempo dalle parti dell'incubatore... ops lavandino, si erano accorti della presenza della giovane vita appena germogliata, e a fine lezione, sempre Benedetta che ha preso a cuore la questione, insiste di voler portare a casa la piantina per piantarla e darle così una prospettiva di vita. Allora prova a convincermi a cercare un vasetto o qualche recipiente per mettere dell'acqua in modo da farla sopravvivere fino a casa sua per poi piantarla in terra. È davvero determinata, suggerisce di prendere un bicchierino di carta dall'aula docenti, di cui, nemmeno io sapevo la presenza.

Davanti a tanta insistenza cedo, anche se prima non posso fare a meno di notare una cosa. E condivido con lei questa osservazione. Le dico: "hai capito la strategia che usa la mamma di questa pianta per disperdere il seme?" Il suo seme si è ritrovato in un luogo dove la vita sarebbe impossibile, poi ha incominciato a germinare e formare radici, fusticino e foglioline, in modo tale da apparire tenera, delicata ed indifesa ad un essere tanto intelligente da provare sentimenti, l'uomo. Questa pianta sta commuovendo l'uomo (una donna in questo caso) e ne dirige il comportamento facendo in modo da farsi mettere a dimora in un luogo sicuro, dove poter crescere e vivere. Ricevendo magari anche delle cure, acqua quando non piove, un sostegno per crescere, magari un po' di concime.

Basta, sono convinto, ha vinto Benedetta. Per riuscire a sfruttare l'animale più intelligente della Terra, le piante sono intelligenti, o almeno, questa lo è!