L'articolo che riporto di seguito è l'introduzione di un post copiaincollato da qui, e descrive una storia naturale che fa riflettere sul valore della diversità. La natura ci insegna che dalla diversità, dalla moltitudine di forme, può nascere la cosa più importante, la sopravvivenza. Questo vale anche per il pensiero: le novità, le scoperte, sono elementi essenziali non solo della sopravvivenza della nostra specie, ma anche del miglioramento delle condizioni di vita, e nascono spesso da un pensiero diverso da quello standard. Quindi... think different!La Biston betularia è una farfalla notturna che vive nel sud dell’Inghilterra. Grazie al suo colore grigio chiaro la farfalla ha da sempre avuto vita facile nei boschi di betulle nei pressi di Manchester, i cui chiari tronchi le hanno offerto per secoli un comodo luogo di riposo per le ore di sonno diurne.
La protezione dalle minacce dagli uccelli predatori veniva infatti dal perfetto mimetismo delle ali su quella superficie cinerea. In seno a quella candida specie però per una ostinata mutazione genetica da sempre, anche se sporadicamente, nascevano delle farfalle nere, degli individui perfettamente sani ma di colore scuro.
Emarginate dalle compagne queste farfalle erano poi facile preda degli uccelli che le individuavano facilmente sulle cortecce delle betulle.
Succede che a metà del XIX proprio nell’area di Manchester la rivoluzione industriale inglese vive una delle sue massime e più intense espressioni; le ciminiere avvolgono di smog e fumi le campagne periurbane ricoprendo di fuliggine nera anche i bianchi boschi di betulle. La vita si fa dura per le Biston betularia distinguibili adesso a prima vista sui tronchi anneriti dallo smog.
Fortuna che gli sgorbi neri ed emarginati, i partoriti e rinnegati che nei secoli precedenti avevano trovato una facile morte proprio a causa della loro diversità ora diventano funzionali, i più funzionali alla sopravvivenza della intera specie che lentamente così, attraverso le generazioni di superstiti mimetizzati nello smog, si trasforma e si colora di nero continuando ad esistere.
La nostra specie non ama le differenze, così come altre specie animali, tra cui anche la Biston betularia, ama l’uniformazione, l’omogeneità, ma dovrebbe imparare - la nostra specie - la lezione di Manchester se non altro per egoismo e spirito di auto conservazione.