Che verme!

Cosa pensereste se un vermetto del genere vi attraversasse la strada in una giornata di pioggia?



Probabilmente non credereste ai vostri occhi -sarà finto- pensereste. Invece è proprio vero, si tratta del più grande lombrico della Terra. Il suo nome scientifico, Megascolides australis, tradisce la sua provenienza: vive nel sud est dell'Australia,  vicino a Melbourne. Può raggiungere i 3 metri di lunghezza e l'individuo più lungo mai recuperato arrivava addirittura a 4 metri!

Al di la di questo aspetto da record, il verme è un tipo piuttosto delicato, la sua è infatti una specie in pericolo di estinzione, perché presente in un area piuttosto ristretta ed è minacciato dall'agricoltura. In particolare sono un pericolo le mandrie che li calpestano e i pesticidi, oltre all'uomo che nel maneggiarli rischia di ucciderli.

Come gli altri lombrichi, anche questo gigante è un animale completamente cieco e sordo, la cui respirazione avviene per assorbimento di ossigeno dalla pelle che deve quindi essere sempre umida; vive infatti in terreni molto ricchi di acqua. Si riproduce, due volte l'anno, con un partner come lui ermafrodita, che porta cioè sia gli apparati sessuali maschili sia quelli femminili. Durante l'accoppiamento gli spermatozoi vengono scambiati, ed entrambi gli animali sono quindi mamma e papà al tempo stesso! Al termine della gestazione depongono un'uovo ciascuno da cui nasce un unico individuo già lungo una ventina di centimetri.

In questo documentario di David Attemborough (guardatelo, richiede poco sforzo visto che dura meno di 3 minuti) si vede il simpatico protagonista nel suo ambiente naturale, si sentono i rumoroni che fa scavando le sue gallerie e si vede un loro pargoletto dentro un uovo gigantesco (per essere di un verme!)


Ah, un'ultima cosa: qualcuno conosce il motivo per cui i lombrichi escono dal terreno nelle giornate di pioggia? Ci sono due teorie per spiegare questo comportamento. Potrebbe essere che con troppa acqua nel terreno non riescono più ad assorbire abbastanza ossigeno, rischiano di annegare insomma; oppure potrebbero farlo per spostarsi più velocemente, alla ricerca di nuovi "pascoli" sotterranei...