Fahrenheit, una scala davvero cervellotica!

Spesso mi sono sentito chiedere spiegazioni sul "funzionamento" della scala Fahrenheit per misurare la temperatura, e sempre ho risposto:"...mmh, esattamente non lo so!", in realtà non lo sapevo per niente e poi, per salvare un po' l'immagine aggiungevo: "è comunque una scala non intuitiva e di difficile comprensione." Allora eccomi qui, a fare un post su questa lacuna da colmare.

Primo. Fahrenheit ha fatto la sua scala prima di Celsius (la scala centigrada), ed è abbastanza ovvio poiché il contrario non avrebbe senso, visto la semplicità e la funzionalità di quella ideata da Celsius. Secondo. La scala Fahrenheit è ancora in uso in due Stati che non si sono (ancora) rassegnati ad usare la scala più semplice. Quali? Cercateli da voi se siete curiosi...
Arriviamo al dunque, su cosa ha basato la sua scala Daniel Gabriel Fahrenheit? Egli ha costruito un termometro e ha segnato tre linee in corrispondenza di tre temperature (non due come Celsius).


Una prima linea era in corrispondenza della temperatura più bassa che riuscì a raggiungere, al quale assegnò il valore 0, una seconda linea in corrispondenza della fusione del ghiaccio, una terza in corrispondenza dell'ebollizione dell'acqua, poi ha diviso quest'ultimo intervallo in 180 parti, la metà di un angolo giro, che si misura anch'esso in gradi, ma di diverso tipo. Così stabilita l'entità di un grado di temperatura (1/180° della differenza tra quella di congelamento e quella di ebollizione dell'acqua), la temperatura più bassa, che stabilì come 0°F risultava 32° sotto quella di fusione del ghiaccio, che diventò quindi 32°F e se aggiungiamo i 180° arriviamo a vedere che l'ebollizione avviene a 212°F. Se volete trasformare una temperatura dalla scala Celsius alla scala Fahrenheit, dovete "semplicemente" moltiplicare il numero per 180/100 (9/5) e aggiungervi 32.

Ora, ci si potrebbe chiedere per quale motivo venga ancora utilizzata questa scala. I motivi sono essenzialmente due. Innanzitutto l'abitudine. La scala Fahrenheit era usata nei paesi di lingua inglese, quando negli anni sessanta e settanta sono passati alla scala centigrada. In secondo luogo, la scala Fahrenheit avendo i gradi più piccoli della scala Celsius e avendo uno zero più basso, si presta meglio per i bollettini meteorologici perché bisogna usare meno le virgole e i valori di temperatura sono sempre positivi.

Bene, se siete arrivati fino in fondo siete quasi degli eroi. Complicato vero? Niente in confronto alla spiegazione vera (o almeno suppongo vera...) che potete trovare su wikipedia. Se volete avventurarvi...